La recente emissione dedicata alle celebrazioni pluri-centenarie degli Osservatori astronomici di Brera e Capodimonte ha suscitato senz’altro grandi entusiasmi in chi (e non sono pochi) si occupa di astrofilatelia.
A cominciare da Renato Dicati, astrofisico e divulgatore filatelico, che con l’occhio attento dello scienziato ma anche del collezionista allenato alla ricerca del “dettaglio”, ha fatto una fondamentale scoperta: la galassia raffigurata sul francobollo da 0,60€ riguardante l’osservatorio milanese di Brera non è la M51 bensì la NGC6946.
Fortunatamente sul francobollo non compare il nome sbagliato della galassia che viene, invece, utilizzato soltanto sui bollettini di Poste Italiane, da dove sembra essere scaturito l’errore: pare, infatti, che ci sia stata una cattiva interpretazione delle fotografie inviate dall’Osservatorio a Poste, ma quando ci si è accorti del fraintendimento, ha dichiarato il direttore dell’Osservatorio Giovanni Pareschi, il dentello era già stato stampato.
Ma errore a parte, Dicati ha deciso di realizzare per la sua collezione delle belle maximum a partire dalle fotografie ufficiali della galassia NGC6946 riprese dal sito del Telescopio Nazionale Galileo, l’osservatorio italiano dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) con base a Roque de Los Muchachos, in Spagna.
Le cartoline sono realizzate con il francobollo dell’osservatorio di Brera annullato, nelle due versioni, con il quadrato “giorno di emissione” e l’ovale dedicato ai “250 anni di scienza a Brera” richiesto dall’Inaf il 22 ottobre scorso.