Ad ulteriore sottolineatura del 150° anniversario delle Poste Italiane il 29 settembre 2012 arriva anche una busta postale da 0,60€ nel formato commerciale standard di 22,9×11,4cm.
La busta postale, stampata dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in offset, su carta bianca usomano da 100 g/mq, a 6 colori offset, compreso inchiostro fluorescente (per il recto e il verso); un colore offset per l’interno (l’azzurro). Tiratura di trecentomila esemplari.
Al recto la busta postale reca, entro un riquadro fluorescente, l’impronta di affrancatura (di 36 x 33mm) raffigurante il simbolo “@” (la chiocciola, in gergo telematico) formato da buste e da prodotti di Poste Italiane; completano l’impronta di affrancatura la scritta “ITALIA” e il valore “€ 0,60”.
In basso a sinistra è riprodotto il logo del 150° anniversario di Poste Italiane S.p.A. e la scritta “1862 – 2012 CENTOCINQUANT’ANNI DEDICATI AL FUTURO.
Il verso reca, in basso a sinistra, la scritta “MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO” sormontata dall’emblema dello Stato e, al centro, un nastro tricolore che raccoglie una serie di francobolli appartenenti alle principali serie ordinarie dal 1862 ad oggi.
L’interno della busta riproduce, su un fondo di colore blu, il logo di Poste Italiane ripetuto a tappeto per l’intera superficie.
Bozzetto: a cura dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A.
Lo “Spazio Filatelia” Piazza San Silvestro, 20 – Roma, utilizzerà, il giorno di emissione, l’annullo speciale realizzato a cura della Filatelia di Poste Italiane.
GIUDIZIO: cosa dire di questa ennesima busta postale? Sembra che Poste abbia preso gusto a produrle (quest’anno ce ne sono già state altre 2: Ferrovia elettrica Rimini San Marino, Anno Giubilare Somasco ). Di certo la novità è il formato, finalmente di tipo più commerciale e il maggior spazio “bianco” a disposizione sul frontespizio. Anche il richiamo “telematico” offerto dalla “chiocciola”, elemento distintivo delle “email”, costituirà motivo di interesse per tutti i tematici e naturalmente per gli interofili. L’ideale sarebbe che ne acquistassero a volontà le società italiane che si occupano di Internet: spedire qualche missiva con queste buste non sarebbe una cattiva idea!!!