Di candidature alla istituenda Agenzia per l’Italia digitale ne sono arrivate un centinaio. Curriculum di tutto rispetto (docenti universitari, presidenti di organizzazioni e aziende varie, avvocati specializzati in tematiche legate all’IT, ingegneri d’ogni genere) che il Governo Monti, attraverso un’apposita società di selezione, si è trovato a dover faticosamente selezionare per poter dare in tempi ristretti una guida all’agenzia che dovrà occuparsi della diffusione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione allo scopo di favorire l’innovazione e la crescita economica del paese.
Ebbene, dal bouquet di nomi che in questi ultimi giorni si erano fatti più “papabili”, a quanto pare il ministro per lo Sviluppo Economico Corrado Passera, titolare della faccenda, ne ha tirato fuori uno: si tratterebbe del salernitano Agostino Ragosa, attuale CIO (Chief Information Officer) di Poste Italiane.
Ragosa, classe 1950, ingegnere elettronico e delle telecomunicazioni, ha davvero un CV prestigioso avendo ricoperto incarichi presso le principali società italiane di telecomunicazioni, dalla vecchia Italcable a Telespazio. CIO di Poste Italiane dal 2004 (ma è anche nel Consiglio d’amministrazione di Postecom) l’ing. Ragosa si occupa naturalmente di tutta l’infrastruttura tecnologica della società guidata da Massimo Sarmi che, ricordiamo, è in grado di gestire non solo 14.000 uffici postali collegati in rete ma anche di erogare servizi postali, bancari e assicurativi sia allo sportello che online.
La nomina di Ragosa a capo dell’Agenzia doveva avvenire in questi giorni ma sembra che slitterà al prossimo consiglio dei ministri del prossimo martedì.